Essere un buon Soccorritore

Essere un buon soccorritore significa mantenere la calma sempre, anche quando la scena di trovarsi di fronte ad una persona priva di sensi ed in arresto cardiaco farebbe creare il panico a chiunque. 

Per essere un buon soccorritore ci sentiamo in dovere di dare alcuni consigli. 

  1. Frequentare un corso che dia un certificato valido dell'uso del defibrillatore su tutto il territorio nazionale, perché spesso vengono organizzati corsi da associazioni che danno solo un certificato di frequenza. Questo tipo di certificato non è valido, è necessario avere un tesserino, meglio se convalidato da una delle organizzazioni che emanano le Linee Guida Internazionali.  Il solo 118 non è in grado di fronteggiare tutte le richieste dei cittadini.
  2. Non credere che fare il massaggio cardiaco su un manichino sia sufficiente per saper fare la rianimazione. Un conto è operare su un manichino e un'altra è fare una rianimazione su una persona. Molto dipende anche dalla conformazione fisica, differente da persona a persona che il manichino non può simulare. 
  3. Nelle compressioni toraciche, farsi aiutare da un Regolatore di Compressioni Toraciche può essere molto utile per diversi motivi: è un valido tutor che con voce guida in italiano, ricorda le Linee Guida Internazionali, assiste il soccorritore dandogli il metronomo delle compressioni, lo stop per la respirazione, regola la qualità delle compressioni dicendo se sono idonee oppure se eseguire una compressione maggiore. E' un micro "Lucas" (sistema per ambulanza di compressione toracica automatica) con la differenza che "Lucas" costa 12.000 euro mentre invece "PocketCPR" costa 120 euro. 
  4. Se siete da soli ricordatevi di rispettare la "catena della sopravvivenza" iniziando dalla telefonata al 118, poi pensate al paziente, controllando se sono presenti segni vitali seguendo la sequenza G.A.S. Guarda, Ascolta, Senti. Successivamente inizia la pratica C.A.B. (Compression - Airway - Breathing), cioé inizia la compressione toracica, controllare che siano libere le vie aeree e, se i soccorritori sono due, iniziare la respirazione rispettando la sequenza 30 compressioni 2 insufflazioni di aria. Ma se c'è un solo soccorritore si dà luogo solo alle compressioni senza sosta. 
  5. Non appena c'è un defibrillatore disponibile apporre gli elettrodi secondo lo schema del paragrafo "Come si usa".

Se si seguono questi consigli le possibilità di salvare una vita aumentano di circa il 30%

 

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